Colon irritabile, stress e intestino: come rompere il circolo vizioso dei disturbi digestivi
29 Settembre 2024Stress e intestino: come rompere il circolo vizioso dei disturbi digestivi
Nel mondo frenetico di oggi, trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata è una sfida che molti affrontano quotidianamente. Tra impegni lavorativi, gestione della casa, relazioni sociali e la necessità di prendersi cura di sé stessi, lo stress è diventato un compagno costante per molte persone. Recenti studi confermano che oltre il 50% dei lavoratori in Italia si sente costantemente stressato, e la situazione è ancora più critica tra i giovani: ben due terzi degli studenti e degli apprendisti valutano il proprio livello di stress come alto o molto alto. Questa realtà preoccupa i professionisti della salute, che sottolineano l’importanza di gestire la tensione interna prima che porti a problemi fisici e psicologici.
Uno degli effetti più comuni dello stress prolungato riguarda il nostro sistema digestivo. Molti pazienti lamentano disturbi intestinali ricorrenti o persistenti, come dolori addominali, diarrea, gonfiore o stitichezza. Questi sintomi non solo compromettono la qualità della vita quotidiana, ma possono anche alimentare un pericoloso circolo vizioso: lo stress provoca problemi intestinali, che a loro volta aumentano i livelli di stress. In particolare, una delle condizioni più comuni legate a questa situazione è il colon irritabile, una condizione che affligge milioni di persone in tutto il mondo.
La connessione tra stress e intestino
Per anni, la relazione tra stress e disturbi intestinali è stata oggetto di studio. Tuttavia, solo nel 2000, grazie alla ricerca del Dr. Alessio Fasano di Boston, è emerso un elemento chiave: la sindrome dell’intestino permeabile o “Leaky Gut”. Fasano scoprì che in alcuni pazienti con disturbi intestinali ricorrenti, soprattutto quelli sottoposti a stress prolungato, la barriera intestinale era insolitamente permeabile. Questa permeabilità aumentata permette ai germi patogeni di penetrare nella parete intestinale, irritando il sistema nervoso enterico e causando una serie di sintomi spiacevoli. Questo fenomeno è strettamente collegato alla sindrome del colon irritabile.
Le conseguenze dell’intestino permeabile e del colon irritabile
Le microlesioni nella barriera intestinale possono avere conseguenze significative. Oltre ai disturbi intestinali come diarrea, dolori addominali, gonfiore e stitichezza, possono insorgere altri sintomi come indebolimento del sistema immunitario, infiammazioni croniche, stanchezza, debolezza e dolori alla schiena. In molti casi, questi disturbi si inseriscono in un quadro clinico più complesso, noto come colon spastico. Questi problemi possono ridurre notevolmente le prestazioni fisiche e mentali, aggravando ulteriormente lo stato di stress.
I pazienti spesso si chiedono quali sono i sintomi del colon irritabile. I principali sintomi del colon irritabile includono dolori addominali, gonfiore, diarrea e stitichezza alternati. Questi disturbi, a volte, possono persistere per mesi, compromettendo gravemente la qualità della vita di chi ne soffre. È quindi fondamentale individuare le cause del colon irritabile e agire tempestivamente.
Possibili soluzioni per i disturbi intestinali legati allo stress
Sebbene modificare le abitudini alimentari sia spesso il primo passo consigliato, non sempre si rivela sufficiente per alleviare i sintomi. Eliminare completamente lo stress dalla vita quotidiana può essere difficile, se non impossibile. Per questo motivo, l’attenzione si è spostata sulla possibilità di riparare la barriera intestinale danneggiata, che gioca un ruolo cruciale nei sintomi della sindrome del colon irritabile.
Un’idea innovativa è stata proposta dal professor Guglielmetti, che ha paragonato la riparazione dell’intestino e colon all’applicazione di un cerotto su una ferita cutanea. Così come un cerotto protegge una ferita sulla pelle permettendole di guarire, un “cerotto per l’intestino” potrebbe proteggere la barriera intestinale, consentendo alle microlesioni di rimarginarsi autonomamente.
Il ruolo dei probiotici nella riparazione intestinale
Dopo anni di ricerca, gli scienziati hanno individuato specifici ceppi batterici con la capacità di aderire alla barriera intestinale, agendo come una sorta di “cerotto biologico”. Tra questi, il Bifidobacterium bifidum MIMBb75 ha mostrato risultati promettenti. Questo batterio si lega alle cellule epiteliali dell’intestino irritabile, aiutando a ripristinare la barriera e riducendo la permeabilità intestinale.
Studi clinici hanno testato l’efficacia di questi probiotici sia in forma viva che inattivata. I risultati hanno evidenziato un miglioramento significativo di tutti i sintomi del colon irritabile, inclusi diarrea, dolori addominali, gonfiore e stitichezza, oltre a un miglioramento generale della qualità della vita. Questi studi sono stati pubblicati su riviste scientifiche di rilievo e hanno contribuito all’inclusione di questi probiotici nelle linee guida per il trattamento della sindrome del colon irritabile.
Consultare un professionista della salute
Se si soffre di disturbi intestinali ricorrenti legati allo stress, come quelli associati alla sindrome del colon irritabile, è importante consultare un medico o un gastroenterologo. Un professionista potrà valutare la situazione e consigliare il trattamento più adeguato, che potrebbe includere l’uso di probiotici specifici, cambiamenti nello stile di vita e strategie per la gestione dello stress.
Conclusione
Lo stress ha un impatto profondo sulla salute intestinale, ma comprendendo il meccanismo con cui agisce sulla barriera intestinale e sull’intestino irritabile è possibile intervenire efficacemente. Attraverso l’uso di probiotici specifici e una gestione consapevole dello stress, è possibile rompere il circolo vizioso dei disturbi digestivi, migliorando significativamente la qualità della vita e riducendo i sintomi della sindrome del colon irritabile.
Fonti scientifiche:
- Andresen V. et al. (2020). Heat-inactivated Bifidobacterium bifidum MIMBb75 (SYN-HI-001) in the treatment of irritable bowel syndrome: a multicentre, randomised, double-blind, placebo-controlled clinical trial. Lancet Gastroenterol Hepatol. 2020 Jul; 5(7), 658–666.
- González-González M., Díaz-Zepeda C., Eyzaguirre-Velásquez J., González-Arancibia C., Bravo J. A., Julio-Pieper M. (2019). Investigating Gut Permeability in Animal Models of Disease. Front Physiol. 9:1962.
- Guglielmetti, S., Mora, D., Gschwender, M., & Popp, K. (2011). Randomised clinical trial: Bifidobacterium bifidum MIMBb75 significantly alleviates irritable bowel syndrome and improves quality of life—a double-blind, placebo-controlled study. Alimentary Pharmacology & Therapeutics, 33(10), 1123–1132.
- Swiss Life (2023). Stress-Studie: Zwei von drei Studierenden und Auszubildenden fühlen sich gestresst, bei den Berufstätigen jede bzw. jeder Zweite.
- Techniker Krankenkasse. Entspann dich, Deutschland! TK-Stressstudie 2021.
- Wood J.D. (2007). Effects of bacteria on the enteric nervous system: implications for the irritable bowel syndrome. Journal of Clinical Gastroenterology, May-Jun 2007; 41 Suppl 1, 7–19.
Speriamo che questo articolo possa fornire informazioni utili e spunti di riflessione per chiunque stia affrontando problemi intestinali legati allo stress, in particolare se soffre di colon irritabile o colon spastico. Ricordiamo l’importanza di rivolgersi a un professionista per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato.