Il cioccolatino va mangiato prima o dopo il caffè ?

Il cioccolatino va mangiato prima o dopo il caffè ?

3 Ottobre 2023 0 Di Marco

Non è raro, quando si ordina un caffè al bar, ricevere anche un cioccolatino di accompagnamento, poggiato sul piattino. L’abbinamento caffè e cioccolato è un classico della nostra cultura, in grado di esaltare entrambi i sapori, diversi ma al tempo stesso così complementari. Molti, però, ogni volta che si trovano davanti quel cioccolatino sollevano il dubbio: il cioccolatino va mangiato prima o dopo il caffè?

Ebbene sì, vi è un ordine più opportuno per gustare i due sapori: vediamo cosa dice il “galateo del caffè” in merito.

La regola del cioccolatino: prima o dopo il caffè?

Quando insieme alla tazzina di espresso viene portato un cioccolatino, la regola vuole che questo venga assaporato dopo il caffè. In genere si tratta di cioccolato fondente, ma spesso e volentieri si preferisce dare una nota di dolcezza in più con altri prodotti, come i cioccolatini gianduiotti e il loro inconfondibile gusto. Indipendentemente dal tipo di cioccolato proposto, comunque, dovremmo sempre mangiarlo dopo aver bevuto il caffè. Naturalmente, per poter valorizzare al meglio la bevanda in questione, risulta essenziale affiancare del cioccolato di qualità, come quello proposto da Venchi.

A differenza dell’acqua, invece, che va bevuta prima per “pulire” il palato da altri gusti e permettere di assaporare il caffè appieno.

LEGGI ANCHE  Covid, il grasso aiuta?

La base scientifica

Si può pensare che mangiare il cioccolatino dopo il caffè sia un semplice “tocco di classe”, un modo per concludere in bellezza il rituale dell’espresso a cui noi italiani siamo così tanto affezionati. In realtà, però, non è proprio così: esiste una base scientifica su cui si fonda l’ordine corretto dei sapori.

Le qualità della caffeina a noi conosciute sono moltissime, dalla capacità di assorbimento al miglioramento delle prestazioni atletiche e del metabolismo. Una di queste qualità riguarda la voglia di zuccheri: infatti, la caffeina ha la proprietà di “addormentare” le papille gustative, causando di conseguenza un aumento della voglia di dolce nel soggetto che l’ha assunta.

In pratica, bere una tazzina di espresso fa insorgere nel cliente di un bar un nuovo bisogno, la necessità di assumere qualcosa di dolce che sia in grado di saziare la nuova voglia. Ed è per questo che molti bar scelgono di regalare ai propri clienti un’esperienza da bancone completa e soddisfacente, accompagnando la tazzina di espresso con un cioccolatino da gustare rigorosamente dopo il caffè.

Se si inverte l’ordine?

Ma è così sbagliato invertire l’ordine dei gusti? Non proprio sbagliato, ma di certo non permette di cogliere il massimo dall’esperienza. Mangiare un cioccolatino dall’aroma particolarmente persistente può alterare la percezione del gusto del caffè, dato che il sapore del cioccolato è molto forte e soprattutto dolce, e questo va a spegnere il gusto amaro dell’amata bevanda nera.

LEGGI ANCHE  Aumenta la vendita di spumanti e DOC

Esistono però alcune tipologie di cioccolatino per le quali invertire il sacro ordine funziona alla perfezione: i già citati gianduiotti Venchi sono un perfetto esempio, dato che danno al caffè delle preziose note delicate e aromatiche e permettono di addolcire la bevanda senza ricorrere allo zucchero.

Alcune persone preferiscono addirittura sciogliere il cioccolatino direttamente nel caffè caldo, in modo da aromatizzarlo e gustare entrambi i sapori nello stesso momento. Insomma, ognuno beve il caffè come preferisce: seguire l’ordine acqua + caffè + cioccolato garantisce un’esperienza di gusto “scientifica”, ma di fronte a un cioccolatino irresistibile, perché non provare a scombinare le carte in tavola?