Olio extravergine di oliva cinese? Perché no!

Olio extravergine di oliva cinese? Perché no!

12 Gennaio 2021 0 Di Ilaria

In fatto di olio extravergine di oliva, tra i grandi produttori del mondo sicuramente Italia (impossibile non pensare all’olio pugliese), Grecia e Spagna detengono primati storici, dando vita di annata in annata ad un prodotto di qualità eccellente che è riuscito a diventare uno dei capisaldi della dieta mediterranea, amata ed apprezzata in tutto il mondo. A questi paesi “storici” oggi viene ad aggiungersi anche la Cina, che ha una storia tutto sommato recente in fatto di produzione di olio di oliva ma che, in breve tempo, ha raggiunto la capacità di dar vita ad un prodotto qualitativamente così eccellente da aggiudicarsi riconoscimenti internazionali di prestigio.

L’olio extravergine di oliva cinese conquista la tavola

Solitamente, quando si pensa al mondo agroalimentare cinese non verrebbe mai in mente l’olio extravergine di oliva come un prodotto tradizionale Made in China. Sarebbe più naturale ed intuitivo pensare al thè, per esempio! Ma oggi, complice la globalizzazione dei saperi e delle conoscenze, e grazie all’impegno di un gruppo di imprenditori cinesi che hanno scelto di apprendere la lezione italiana ed applicarla (magistralmente) nel lontano oriente, la Cina è riuscita a ricavarsi un ruolo di primo piano tra i migliori produttori di olio extravergine di oliva del mondo. Recentemente, infatti, sono state ben due le aziende cinesi a distinguersi egregiamente ed a produrre un olio di oliva premiato con riconoscimenti internazionali. Le due aziende della provincia del Gansu – situata nell’area nord ovest del paese – sono state in grado di dar vita ad un buon prodotto: non a caso, il territorio montano ed il microclima semi-arido di quelle zone della Cina sono infatti habitat ideali per la coltivazione la produzione di olive di diverse varietà di cultivar provenienti proprio dall’Europa.

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Il campo della Xiangyu Olive Development è coltivato a infatti Coratina e Leccina ed ha permesso di ottenere il gustoso olio Xiangyu Coratina, prodotto che si è aggiudicato a Lesbo il primo premio alla 5° edizione dell’Athena International Olive Oil Competition. L’altra azienda agricola che è riuscita ad ottenere un prelibato olio di oliva è la Longnan Garden City Olive Technology Development: il presidente Baia Xiayong ha visitato nel 2006 la Toscana per studiare i nostri metodi di coltivazione e lavorazione delle olive. Così da qui è nata la collaborazione con produttori italiani che, andando in Cina, sono riusciti ad insegnare il modo corretto di lavorare le piante nel loro paese. Nel 2018 l’azienda si è così aggiudicata il Mario Solinas Quality Award, premio dell’International Olive Oil Council in Spagna.

L’olio extravergine di oliva cinese è davvero buono?

L’assaggiatore professionale e membro del panel che ha premiato l’olio Xiangyu Coratina, Marco Antonucci, ha espresso la sua opinione circa le potenzialità e prospettive di questo paese come produttore di olio evo. Lo stesso ha sottolineato a più riprese che la Cina si sta realmente impegnando nella produzione dell’olio d’oliva, così come per la vite da vino ed il pomodoro. I , difatti, importa dal nostro paese le varietà nostrane, le tecniche e le macchine usate da noi per poter sviluppare un buon prodotto. Attualmente in Cina l’olio è percepito come un prodotto di lusso e chi lo compra preferisce acquistare quelli che provengono dall’Italia, dalla Spagna e dalla Grecia. Nel complesso l’olio cinese è buono, ma la produzione è ancora esigua, capace pertanto di soddisfare solo una piccola parte della domanda interna.

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